Stare a casa nel 2021

In questa pandemia globale (covid-19), molti Stati hanno deciso di adottare tecniche di restrizioni delle attività e degli spostamenti delle persone, per ridurre al contagiosità del virus.

È difficile sapere se la scelta fatta dagli Stati sia stata quella migliore, giustamente ci affidiamo alle conoscenze degli esperti.

A casa

L’anno scorso, gennaio 2020, quando il virus iniziò a diffondersi insieme alle prime restrizioni, vedevo quasi liberatorio essere costretto a casa per 2 settimane. Staccare da quella normalità diventava una avventura, sembrava di vivere in una di quelle famose apocalissi di zombie che vedi alla televisione.

Le cose iniziarono a cambiare quando, dopo un po' di tempo, quella avventura nuova diventó normalità. Le cose si sono ribaltate, oggi mi sento un fuorilegge, anche quando vado a prendere un litro di latte al supermercato.

Effetti collaterali

A casa le giornate passano mentre ci rincoglioniamo davanti alla televisione. Non avere svaghi, uscite con gli amici, ci toglie la voglia di studiare e metterci sui libri, rimandiamo a domani, perché saimo certi che anche il giorno dopo saremo inevitabilmente a casa con un sacco di tempo libero.

Così passiamo le nostre giornate, tra un pensiero e l’altro, chiusi nella nostre camerette, concedendoci ogni tanto delle camminate virtuali su internet.

Il senso di appiattimento, e monotonia aleggia come nebbia sottile intorno a noi. Niente di stimolante, di nuovo, di inaspettato. Una normale routine, la cui unica valvola di sfogo la si trova nelle poche uscite fatte per portare fuori il cane o per necessità.

Come se non bastasse, i continui cambi di DPCM ci fanno passare la voglia di uscire perché ci costringono a leggere pagine e pagine di decreto per trovare la scritta che dice “si può uscire nei dintorni di casa”.

Futuro

Spero che queste chiusure non abbiano effetti negativi sul futuro della società.

Da un lato si pensa che regolando i movimenti aiuti a non diffondere il virus e la mortalità che questo provoca, ma dall' altro lato, il blocco dell’economia porta un rallentamento per le risorse primarie a livello mondiale, e un blocco degli aiuti per i paesi meno sviluppati, creando per questi, maggiori difficoltà nel reperire le risorse rispetto ad una situzione di normalità.

Quando, tra 10 anni, valuteremo gli effetti che queste chiusure hanno portato, sarà interessanta capire se è stato profittevole fare queste chiusure, sperando che il nostro governo prenderà insegnamento dalla storia per gestire al meglio il futuro.

Divario

Non posso esimermi dal dire che le mie sensazioni personali, riflettono un modo di pensare che può essere non condiviso. Mentre da un lato le misure adottate e le chiusure potrebbero mettere in difficoltà attività e stati d' animo, dall' altra parte potrebbero aiutare la salute generale delle persone, cercando di evitare di diffondere ancora più del necessario un virus che non eravamo pronti ad affrontare.

Ci sarà sempre divario tra chi pensa che le misure adottate siano giuste e chi pensa siano sbagliate. L’importante è non smetterne di parlarne e continuare ad avere uno scambio di pensieri che aiutino a trovare la soluzione migliore per la nostra vita.

Se ti va passa a trovarmi sui social,

Il tuo amico di penna …